06/11/2019

Cosa ti rende felice?

di Valeria Sechi
Lifestyle

Sto vivendo un periodo molto impegnativo, sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista personale. Impegni e preoccupazioni si alternano (quando va bene) e si accavallano (quando va male) con ritmi incessanti.

Una volta ho letto da qualche parte "La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altro", una definizione interessante dell'esistenza, che, a volte, pare solo un susseguirsi senza senso di scadenze da onorare ed emergenze da gestire.

Se la rapidità del suo scorrere è implacabile, sta a noi trovare un senso alle sequenze del quotidiano, una sorta di trama e ordito sul quale ricamare con sapiente pazienza le meraviglia, piccole e grandi, che siamo in grado di creare con la nostra capacità di ricondurre tutto ad un progetto più alto.

Se è vero che l'unica vera aspirazione di ogni essere umano è la felicità e che ognuno la trova e la realizza in modo diverso, credo dovremmo tutti ogni tanto fermarci a fare il punto della situazione, per capire se ciò che stiamo facendo va in quella direzione.

Cosa mi rende felice? è la madre di tutte le domande. Personalmente credo che la felicità sia fatta di briciole, tante piccole briciole che messe insieme fanno un pane o una pizza, come preferite!

Tante piccole briciole da seguire come una stradina che ci porta a casa. Tante piccole briciole, apparentemente insignificanti, che agli occhi di molti passano inosservate, ma che rappresentano per noi stessi i minuscoli passi che ci conducono alla meta.

Facile quando si parla di briciole cadere nello stereotipi denigratorio dell'accontentarsi. Ma davvero accontentarsi è così terribile? O meglio, lo è sempre?

Accontentarsi a volte significa, non solo e non semplicemente, essere in grado di ammettere che in quel preciso momento non è possibile ottenere di più, ma anche e soprattutto, partendo da questa consapevolezza, riuscire ad apprezzare ciò che si è ottenuto, godendone appieno, in quanto il massimo ottenibile.

A volte l'ingordigia ci distrae proiettandoci in un dimensione di ansia e insoddisfazione, che ci logora, lasciandoci preda del malcontento, che per alcuni pare essere la condizione naturale.

Avete presente quelle persone perennemente scontente che al "COME STAI?" rispondono di default "INSOMMA" e al "COME VA?" replicano con un laconico "NON C'È MALE" da latte alle ginocchia?

Un suggerimento: evitatele come la peste! Alla larga tutte quelle persone che non sono in grado di cogliere nelle piccole cose (come incontrarvi per esempio) granelli di felicità.

Incontrare una persona, salutarsi, stabilire una connessione, visiva, verbale, è già un granello di felicità, che è già esso stesso felicità, come ogni granello di sabbia è esso stesso spiaggia.

La felicità però non si trova sotto la sabbia, né piove dal cielo, la felicità si costruisce, poco alla volta, un giorno alla volta attraverso i piccoli gesti che ci rendono felici.

Chiediti cosa ti rende felice, nel concreto, nel quotidiano, non sparare risposte tipo una Ferrari o una vita ai Caraibi perché ti sputo in un occhio. Seriamente, pensa a tutte quelle piccole cose che ti rendono felice e falle diventare pratica quotidiana, allenamento per la felicità.

A volte sarai più stanco e provato e ti allenerai di meno, a volte sarai in canna e ti allenerai duro, ma non saltare mai, la costanza ti premierà con risultati sorprendenti.

Vorrei darti un consiglio: scrivi su un foglio, un foglio vero, di quelli di carta, hai presente? Fai l'elenco delle piccole cose che ti rendono felice, abbracciare il tuo amore, coccolare il tuo amico a 4 zampe, berti una birretta fresca, chiaccherare con un'amica, leggere un bel libro, passeggiare nel parco, qualunque cosa che sia semplice e ti dia gioia, e attacca il foglio sul frigo, o sullo specchio in bagno, o sul muro sopra il comodino, ovunque tu possa vederlo bene e spesso e nell'arco della giornata guardalo e chiediti :"OGGI HO FATTO QUALCOSA DI TUTTO CIÒ?" se la risposta è no, provvedi, subito, non il giorno dopo. Subito.

La felicità pretende fedeltà.

Non tradirla e lei non ti tradirà.

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